Se Francesco Petrarca abbia scelto questa zona per dimorarvi, preferendola alla sua Toscana, ci sarà un motivo. Se dopo anni di tira e molla quest’area è divenuta patrimonio dell’umanità, UNESCO, per la biodiversità, le terme, la Storia, una ragione ci sarà.Sembrerebbe che nulla manchi in quest’area, eppure a mio avviso, quella connessione tra le varie anime sembra in latitanza.Nulla da dire o commentare sulle realtà tutt’ora in essere. Così come per la sensibilizzazione al turismo e benessere , dove a rimedi di farmacologia si sostituiscono cure basate sul fango e le acque termali. Tra la popolazione che vi abita e le sue origini contadine, oltre il termalismo ci sono tradizioni e storie. Quelle che si intersecano con la biodiversità del territorio. Eventi spesso di attrazione turistica che si accavallano, obbligano turisti e visitatori alla scelte su dove meglio trascorrere spensieratamente le vacanze e gli spazi tra una e l’altra frazione di cure. Attualmente il target di queste persone e quello che mediamente comprende gli ultraquarantenni. Sentita è la mancanza di divertimenti ed intrattenimento per i più giovani , dai 18 ai 35 anni. Un giornale web come termalnetwork.it avrebbe questa funzione di connettersi e promuovere iniziative per questa fascia d’età , oggi poi con il supporto dell’Intelligenza artificiale. Desidero richiamare l’attenzione che il giornale web si potrebbe cimentare nell’esercitare una funzione di collante. Neanche a farlo apposta, usufruendo delle cure presso una struttura di Abano, sono venuto a sapere qualcosa d’interessante. Il fanghino, di nome Francesco, alla mia domanda come avesse imparato il mestiere , ha riferito che lo sia stato per imitazione. Nulla da dire in proposito ma in un epoca dove si cerca di ridurre al massimo l’errore umano, sarebbe opportuno che ci fosse formazione per ogni attività. Questo giornale web ha una pagina dedicata a questa funzione a meno che in futuro la deleghino a qualche robot. La mia è una provocazione perchè sostengo che, l’uomo o la donna del fango sarà sempre un essere umano. Quiz, passatempi , parola al lettore, con supporto multilingue danno voce anche a chi per varie ragioni preferisce tacere. Uno sprone alla politica del territori, attraverso pagine dedicate sia a lettori che alle associazioni del terzo settore tra le quali le pro loco, con un supporto multilingue . Giornalisti, scrittori, protagonisti del territorio con i loro racconti ravvieranno e celebreranno le tradizioni , episodi di umanità del territorio.Nell’intendimento che l’essere umano debba essere al centro di ogni attività. Tutto questo in
“@Termalnetwork, il quale con il suo motto
Curo, Informo, Diverto”, provvederà all’onere di renderlo virtualmente realizzabile.
(Riccardo Diasparro estensore del progetto).
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